Fiducia ben riposta…e ben ripagata! Soluzioni Alltech per la produzione biologica.

Per la serie di interviste “Parola di allevatore” abbiamo intervistato Fabrizio e Alessandro Manelli dell’Azienda agricola Campaccio. I due fratelli seguono l’azienda che si tramanda da generazioni, e che, fino al ’99, era a stabulazione fissa.

Trasformatasi in azienda a stabulazione libera, nel 2016 si sono convertiti da azienda Parmigiano Reggiano convenzionale a Parmigiano Reggiano biologico.

Siete diventati azienda biologica nel 2016 come mai?

La scelta è avvenuta per due motivi:

• Prima di tutto per la questione antibiotici in quanto oggi il cerchio si sta stringendo e non ci saranno molte alternative in futuro;
• Inoltre, volevamo mantenere un elevato benessere generale degli animali.

Quali sono state o sono le maggiori difficoltà di un’azienda BIO?

Per quanto riguarda gli animali, il problema di fondo è sempre quando si ammalano, perché, ci si deve affidare a prodotti fitoterapici e non più agli antibiotici, se non in parte, ma solo se ci sono dei casi eclatanti. La parte più impegnativa è anche in campagna perché non puoi usare diserbanti e prodotti chimici, di conseguenza abbiamo imparato a fare rotazioni sui terreni per evitare gli infestanti sulle fienagioni.

Come avete conosciuto Alltech?

Tramite Renza Ferranti, agente che collabora con Alltech, con cui abbiamo sempre lavorato. Lei ci ha fatto conoscere questa azienda e abbiamo iniziato a provare alcuni prodotti. 

Con oltre 90 capi in mungitura, la media produttiva giornaliera si aggira intorno a 29/30 litri. Nel 2018 sono stati prodotti 9.800 quintali di latte. I titoli mediamente sono: caseina 2,60/2,63% e 3,70/3,80% di grasso.

Che cosa cercate nei prodotti che usate per gli animali?

La difficoltà nel passaggio al biologico è che sull’alimentazione degli animali non ti puoi sbizzarrire, perché sono numerose restrizioni e di conseguenza le scelte sono limitate. Sono però ammessi determinati lieviti, certificati biologico, che vanno ad aumentare l’efficienza ruminale, la salute dell’apparato intestinale della vacca e, di conseguenza, la sanità generale dell’animale.

I vostri obiettivi o problemi che cercavate di risolvere quando avete conosciuto Renza, quindi Alltech, quali erano, essendo già un’azienda biologica?

Quello di aumentare la produzione, migliorare l’efficienza alimentare.

Quale strumento ha usato Renza per mostrarvi il margine di miglioramento possibile?

Lo strumento è stato quello di fare i setacci sulle feci degli animali. Ci siamo resi conto subito della differenza prima e dopo l’inserimento di Rumenate B.O. In breve tempo la quantità di materiale indigerito presente nel primo setaccio si è ridotta, segno che è stata meglio digerita dagli animali. A distanza di un mese o due si è visto un cambiamento importante delle feci. In base a quanto viso nelle feci, potrei dire che l’alimento è stato assimilato al 95%, quindi i risultati erano visibili.

Sul latte avete visto qualcosa? Sulla qualità?

Per quanto riguarda il latte si è visto a distanza di qualche mese. Sia qualitativamente i titoli sono migliorati che la produzione, possiamo dire che è più costante e stabile.

Anche d’estate? Si. D’estate la produzione ha retto meglio.

Quando avevate iniziato? 

Il primo setaccio l’abbiamo fatto i primi di agosto 2018 e a distanza di un mese circa, a settembre 2018, abbiamo fatto il secondo setaccio, dove abbiamo visto il miglioramento.

Anche il veterinario aziendale ci ha fatto notare un miglioramento nella fertilità. Nel 2018, con un’estate umida e calda, siamo arrivati a fine autunno con un numero di gravidanze importanti.

In che modo i prodotti Alltech sono in linea con la vostra filosofia di produzione bio?

Essendo un’azienda bio, con le riconosciute restrizioni alimentari, la strada è quella di trovare un prodotto per migliorare sempre di più la redditività e la gestione aziendale.

Consigliereste le soluzioni Alltech ai vostri colleghi? Si, l’abbiamo già fatto!

Da sx: Manelli Fabrizio, Renza Ferranti, Manelli Alessandro

Renza: “Posso dire che a loro do un bel 10, perché sono veramente ricettivi e interessati e non sono caratteristiche facili da trovare. Mi hanno dato fiducia e son contenta che sia stata ben ripagata”